La corretta gestione del rifiuto derivante dall’ imballaggio
La Comunità europea da lungo tempo impone agli Stati membri obiettivi di recupero per gli imballaggi.
E in questo modo si cerca di conciliare le necessità economiche e di mercato con le problematiche ambientali.
A questo scopo esorta gli Stati membri ad adottare “opportune misure affinché gli utenti di imballaggi, compresi in particolare i consumatori, ottengano informazioni necessarie circa:
– i sistemi di restituzione, raccolta e di recupero disponibili;
– il loro ruolo nel processo di riutilizzazione, di recupero e riciclaggio degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio;
– il significato dei marchi apposti sugli imballaggi quali si presentano sul mercato”
Lo strumento più immediato per raggiungere il consumatore finale è l’etichettatura ambientale
Con l’entrata in vigore il 26/09/2020 del Decreto Legislativo 116/2020 per il produttore di imballaggi destinati al consumatore finale ed è diventato obbligatorio fornire le indicazioni per consentire di effettuare correttamente raccolta, riutilizzo, recupero e riciclaggio e per informare i consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.
I termini al 31/12/2021 per riportare obbligatoriamente alcune indicazioni relative alle informazioni sulla raccolta.
In ogni caso, le disposizioni oggetto di sospensione, possono essere osservate dagli operatori interessati anche prima del 31 dicembre 2021, su base volontaria.
Ai sensi del D. Lgs. 116/2020 tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) immessi al consumo in Italia sono sottoposti all’obbligo di etichettatura ambientale.